Dietro le quinte di Palazzo Chigi
Mario Draghi, retroscena in piena campagna elettorale: "Ha perso la pazienza". Dopo il voto saltano tre super ministri
Mario Draghi sta per perdere la pazienza. Resisterà fino ai ballottaggi delle elezioni amministrative, dopodiché il premier farà a modo suo. Il presidente del Consiglio, come rivela un retroscena da Palazzo Chigi il sito Dagospia, è pronto ad accompagnare alla porta la squadra della presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli in primis, e i tre ministri Giovannini, Colao e Cingolani.
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Se non ci sarà un cambio di passo, saranno silurati. E devono stare attenti anche i leader dei partiti che compongono la maggioranza di governo. Finita la campagna elettorale dovranno deporre le armi e darsi una regolata perché il Paese va fatto ripartire. Soprattutto, c’è il Pnrr da completare e l'Italia è sotto la lente di Bruxelles che vuole proprio vedere come spenderemo tutti quei soldi.
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Insomma, finora Mario Draghi li ha lasciati fare ma dopo il 18 ottobre occorre svoltare. Se ministri, staff di Palazzo Chigi e leader dei partiti non lo faranno autonomamente il premier prenderà i suoi provvedimenti. E una volta stilate le pagelle non ce ne sarà per nessuno. Alcuni ministeri sono decisivi ma finora hanno lavorato a “mezzo servizio”. La struttura di Palazzo Chigi è impantanata e i leader della maggioranza sono “troppo ambigui sui temi chiave”. Così non si potrà più continuare. La pacchia è finita.