Dissenso

Francesco Donato, la no vax lascia la Lega: "Chi comanda qui". Ultimo affronto e indiscrezione: dove andrà adesso

Francesca Donato, filo no vax, contraria ai provvedimenti del governo su vaccino e green pass, dopo le ultime polemiche, ha deciso di lasciare la Lega. La sua posizione infatti "è diventata minoritaria: prevale la posizione dei ministri, con Giorgetti, e dei governatori. Io non mi trovo più a mio agio e tolgo tutti dall'imbarazzo", annuncia l'europarlamentare in una intervista a La Repubblica.

 

 

"Non posso più stare in un partito che sostiene l'esecutivo Draghi", spiega la Donato. In questa situazione Matteo Salvini, osserva la ex leghista, "si trova in una posizione delicata. Rappresenta un partito con diverse anime, ma c'è una prevalenza della linea dei presidenti di Regione e dei ministri, capeggiati da Giorgetti, a favore delle scelte del governo Draghi. Il segretario ha cercato di dare forza a quanti come me giudicano che le decisioni sul Green Pass siano sproporzionate e inadeguate. Salvini ha dovuto mediare, ma a un certo punto si è fermato, non giudico il suo lavoro".

 

 

Insomma, la Donato è convinta che il leader sia finito in minoranza: "Almeno all'interno della segreteria del partito pare che sia così". Tanto che una scissione potrebbe essere vicina: "Non pensate che le voci contrarie alla linea pro-governo, fra gli eletti, siano sono quelle di Borghi, Bagnai o Siri. C'è un forte dissenso interno che, laddove non sarà composto, non potrà che emergere: potrà verificarsi pure una scissione".

 

 

Per quanto la riguarda la Donato conclude: "Lascio la Lega ma resto nel gruppo di Identità e democrazia, ho contatti con altre delegazioni straniere contrarie al Green Pass. Intendo restare indipendente, finché c'è l'emergenza Covid, poi vedremo. Fdi? Va riconosciuto a Giorgia Meloni di aver mostrato coraggio e lungimiranza non entrando al governo...".