L'ultima rilevazione
Silvio Berlusconi, il sondaggio Pagnoncelli e il botto di Forza Italia: "L'unico partito", di quanto cresce
Cala l'apprezzamento per il governo che scende da 65 a 61 punti Una diminuzione, scrive Nando Pagnocelli, illustrando il suo sondaggio per il Corriere della Sera che "appare sorprendente tenuto conto del miglioramento del clima economico". I motivi del crollo sono da ricercare "nelle frequenti contrapposizioni tra le forze politiche della maggioranza" perché "le polemiche e i frequenti dissidi hanno il duplice effetto di scontentare quote di elettori poco propensi accettare i compromessi richiesti in una maggioranza eterogenea e, soprattutto, di indebolire l'immagine di coesione dell'esecutivo", spiega il sondaggista.
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In questo scenario non si osservano oscillazioni di rilievo nelle intenzioni di voto degli italiani: "I primi tre partiti sono separati da meno di 2 punti (Lega 20,5%, Pd 20%, FdI 18,8%) e fanno segnare una flessione, più consistente per il Pd (-0.9%) e per la Lega (-0,6%) rispetto a Freatelli d'Italia (-0,2%). Il Movimento 5 Stelle con il 17% si mantiene sui valori di luglio", ma la vera sorpresa è Forza Italia, che "con l'8,2% aumenta di 1,2%".
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Così i tre partiti principali del centrodestra si confermano in vantaggio sul centrosinistra con il 47,5 per cento dei consensi. "I flussi interni alle tre forze sembrano premiare il partito di Berlusconi", conclude Nando Pagnoncelli, "che appare decisamente un convinto sostenitore del governo Draghi".
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