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Vaccini e obbligo, indiscrezione dalle sacre stanze: "Approfondimenti in corso". L'accelerazione e la conferma: la situazione sta peggiorando
Mario Draghi lo aveva annunciato in conferenza stampa: il suo è un "sì" al vaccino obbligatorio. E così in questi giorni a Palazzo Chigi si stanno compiendo gli approfondimenti giuridici necessari a introdurre la misura per combattere il coronavirus. Già con il nuovo decreto nei prossimi giorni il Green pass sarà esteso: dai dipendenti della pubblica amministrazione si passerà probabilmente ai lavoratori del settore privato.
L'obiettivo del generale Francesco Figliuolo è quello di raggiungere l'85-90 per cento di vaccinati con due dosi. Ma se entro metà ottobre - spiega Repubblica - questo traguardo non verrà raggiunto, l'esecutivo potrebbe disporre un obbligo vaccinale più ampio di quello attualmente previsto per medici, infermieri e con l'ultimo decreto legge. E anche per questo si sta studiando la compatibilità di questa misura con i principi costituzionali. Tema controverso quello dell'obbligo anche al governo. Da una parte infatti c'è Forza Italia che nel corso di una riunione via zoom di dirigenti ed esponenti ha aperto all'estensione generalizzata del Green Pass e subito dopo alla vaccinazione obbligatoria. Dall'altra Lega e Movimento 5 Stelle. "No a punizione, isolamento e discriminazione nei confronti di chi non vuole vaccinarsi. Inviti, spieghi, educhi, ragioni, fai riflettere. Dobbiamo continuare su questa strada, senza punire e senza discriminare - ha detto il leader della Lega Matteo Salvini ai microfoni di Sky Tg24 -. L’ obbligo non c’è in nessun Paese europeo. Non commento le ipotesi, qualora arrivasse una proposta sull’ obbligo la valuteremmo. Ma già oggi siamo uno dei paesi europei più vaccinati in assoluto. In caso di obbligo però dovrebbe essere naturale prevedere delle somme per risarcimenti in caso di danni".
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A fargli eco anche il numero uno grillino: "Io non escludo nulla di quello che serve per mettere in sicurezza il Paese. In questo momento, se devo valutare, mi sembra che l’ obbligo vaccinale non sia necessario. Continuiamo, quindi, a lavorare con il Green pass per affinarne l’utilizzo. Poi più avanti valuteremo. Adesso - ha commentato Giuseppe Conte - mi pare corretto ragionare di un obbligo vaccinale non attuale e, in ogni caso, è una prospettiva che non escludo e ho parlato di extrema ratio".