Il senatore grillino
Conte "cerca alleati anche tra di loro". Mario Turco, il fedelissimo scopre le carte: terremoto nel centrodestra
Stanno cercando alleati anche nel centrodestra Giuseppe Conte e il M5s, L'ex premier "sta lavorando alla nuova organizzazione, attendiamo lui. Di certo avremo centri di responsabilità affidati anche a volti nuovi", dice il grillino Mario Turco in una intervista a La Stampa. "La governance - spiega Turco, che è stato sottosegretario della presidenza del Consiglio nel governo Conte - avrà una rinnovata classe dirigente, dove si punterà molto sulle competenze, capace di dialogare con mondi diversi della società civile, non per forza legati a una sola area politica".
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Per quanto riguarda le alleanze, prosegue Turco, "la nostra linea di demarcazione sarà ampia e privilegerà l’interlocuzione con i partiti che con noi hanno dato vita al Conte II, Pd e Leu. Ma è nostra intenzione rivolgerci anche ai moderati che non hanno più espressione nel centrodestra, sempre più sottomesso a logiche sovraniste ed estreme". Con Conte, assicura il senatore pentastellato, "non si è mai pensato di creare un nuovo partito. Dopo tre anni di governo, il M5S ha modificato il suo Dna. Ora è il partito dell’equilibrio riformatore. Sempre più sarà il partito delle istituzioni. Basta con il populismo e il sovranismo".
"Il divieto del terzo mandato? È una regola necessaria per permettere il ricambio generazionale", conclude Turco, "la manterremo salvo alcune limitate eccezioni. Quelle, particolari, che serviranno a garantire la continuità funzionale".