Lega, Giancarlo Giorgetti: "Non mi ricandido più, questo è il mio ultimo giro". Ecco le motivazioni del ministro
Retroscena di stampa lo hanno dipinto come il mediatore decisivo sulla riforma della giustizia, sbloccata in CdM dopo molte tensioni. Si parla di Giancarlo Giorgetti, il leghista e ministro dello Sviluppo Economico nel governo di Mario Draghi. Ma qui, il punto è un altro. Il punto è che Giorgetti, stando a quanto raccontato dal Foglio, ha deciso di prendere alla festa del Carroccio a Milano Marittima, tradizionale appuntamento estivo.
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Ma prima dell'appunatamento, ecco le pesantissime confidenze consegnate proprio da Giorgetti al Foglio. "Non mi ricandido più, questo è il mio ultimo giro, non mi riconosco più nel progetto", riporta le sue parole il quotidiano diretto da Claudio Cerasa. Parole dal grande peso specifico.
E ancora, sul Foglio si legge: " Il braccio destro di tutti i capi della Lega, da Bossi a Maroni, quello intelligente e cauto, dice in privato senza problemi che per lui è arrivata l'ora di farsi da parte perché non si riconosce più nel progetto di Matteo Salvini. E che, come per l'euro, il processo di trasformazione del partito di Alberto da Giussano ormai è irreversibile".
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Il tutto, come detto, a pochissime ore dalla kermesse del Carroccio: Giorgetti è previsto per questa sera, venerdì 30 luglio. E dunque, che farà in un ipotetico futuro lontano dalla Lega? "Poi la pensione. O forse il Pirellone", avanza la suggestione lombarda sempre Il Foglio. Per certo, per concludere con le parole di Giorgetti, "questo è il mio ultimo giro".
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