Il segretario del Pd

Coronavirus, Enrico Letta: "Patto di maggioranza, tutti i candidati vaccinati". Il sospetto: sgambetto elettorale a Salvini e Meloni?

Invoca "un patto di maggioranza sul tema dei no vax", Enrico Letta. Il segretario del Pd, in una intervista al Corriere della sera, propone che tutti i candidati alle amministrative siano immunizzati. Anche se forse sarebbe stato meglio chiedere che tutti, non solo i candidati, si vaccinino. La premessa di Letta è che la questione "numero uno è la campagna vaccinale per uscire dalla pandemia e tornare alla normalità". E spiega che "il governo e la maggioranza stanno lavorando bene sul Pnrr e sui nodi delle riforme, ma l’elemento costitutivo della maggioranza è la messa in sicurezza dell’Italia attraverso vaccinazioni, riaperture e green pass. Anche Figliuolo ha lavorato molto bene per la campagna, ma ora la variante Delta e la sfida no vax alzano il livello della difficoltà". 

 

 

Parlando del centrodestra, poi, Letta afferma: "Vaccinandosi Salvini ha fatto un passo in avanti. Sui social, dove è stato pesantemente criticato, si è visto quanto gli è costato da parte del suo mondo, quindi il mio giudizio è positivo". Ma c'è la partita del consenso da tenere d'occhio, soprattutto nel campo dei suoi avversari, non solo il leader del Carroccio, ma anche FdI di Giorgia Meloni. "Non voglio giocarla sulla polemica nei confronti della Lega, ma ho sentito le dichiarazioni responsabili di Di Maio, Berlusconi e Tajani e ritengo importante riaffermare un chiaro patto di maggioranza a partire dal tema vaccini", insiste. Le prossime settimane saranno complesse, il mare sarà in tempesta, la nave ballerà". Sulle manifestazioni di protesta contro il Green pass, e non solo, e la la destra che non prende le distanze con forza, Letta ha idee chiare: "Il nostro disagio è chiarissimo. Siamo a un bivio. Tutte le forze di maggioranza, Lega in testa, devono decidere quale strada prendere. Perché il rischio è soffocare la ripresa e la ripartenza. Più grande è l’insieme dei no vax e più forte è la crescita della variante Delta, che è il nemico delle riaperture e della libertà perché al 99% colpisce i non vaccinati". Quindi propone che "tutti i candidati alle Amministrative abbiano ottemperato agli obblighi vaccinali, come fa il Pd. È un messaggio forte, che tutti dovrebbero sottoscrivere. Sindaci e presidenti di Regione siano i primi a dare l'esempio".

 

 

Perché "in gioco c’è il futuro del Paese e c’è l’egemonia del valore della libertà. La libertà è il vaccino, la logica no vax invece è illiberale e porta alla chiusura. Noi dobbiamo vincerlo questo braccio di ferro sul valore della libertà. Salvini ha fatto un passo avanti, ora il successivo è portare il suo partito convintamente dalla parte di un governo che si batte contro la logica no vax. Da Atene a Parigi, sono i movimenti di ultradestra che fomentano. La direzione di marcia deve essere unitaria, non può esserci ambiguità", conclude Letta.