Barzelletta italiana
Domenico Arcuri, "consulenza milionaria". Indiscreto: l'ex commissario Covid torna al governo
Non bastava Elsa Fornero. Ora il governo chiama come consulente anche Domenico Arcuri, l'ex commissario straordinario all'emergenza Covid. Un cortocircuito politico, visto che era stato il premier Mario Draghi, praticamente come primo atto una volta insediatosi a Palazzo Chigi, a defenestrare il braccio destro del suo predecessore Giuseppe Conte nella gestione della pandemia, risultata disastrosa, e a volere al suo posto il generale Francesco Paolo Figliuolo.
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Ora, dopo 6 mesi, per Arcuri arriva una nuova prestigiosa poltrona, a peso d'oro. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Bruno Tabacci, lo stesso che ha chiamato la Fornero, ha stipulato una convenzione da 4.094.062,12 euro (lo scriviamo in lettere: quattro milioni di euro e rotti) con Invitalia, vale a dire la società di cui Arcuri è amministratore delegato. Secondo quanto risulta al Giornale, la firma dell'accordo risale all'11 marzo 2021, "undici giorni dopo la nomina di Tabacci a sottosegretario di Palazzo Chigi con delega alla programmazione e al coordinamento della politica economica", ed è firmato "dalla dottoressa Francesca Maria Macioce, dirigente di prima fascia del Dipartimento con validità dal 31 marzo".
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Coincidenze temporale che danno alla vicenda l'amaro sapore del "contentino" per il siluramento appena avvenuto. Al danno si aggiunge la beffa, perché come spiega sempre il Giornale Invitalia dovrà "rafforzare la capacità delle strutture di governo per il monitoraggio dell'avanzamento finanziario e procedurale degli investimenti pubblici, per la mappatura del portafoglio di progetti finanziati in ottica Programmi-Progetti, la ricognizione di aree e progetti in criticità realizzativa, da sottoporre ad azioni di supporto, e per l'attuazione della strategia di sviluppo sostenibile all'interno del Cipess", Insomma, dovrà aiutare il premier e i ministri a spendere bene ed evitare gli sprechi. Proprio quelli di cui è stato accusato Arcuri, tra mascherine, banchi a rotelle e primule per la vaccinazione di massa partita con drammatico ritardo, per non parlare del disastro sul vaccino Reithera, la risposta italiana al virus. Sembra una barzelletta, non lo è.