Vicolo cieco
Ddl Zan, Matteo Renzi fa cacciare Enrico Letta? "Pronto il raid in Senato": i voti segreti rovineranno il Pd
Per un solo voto, nell'aula del Senato, il ddl Zan non viene accantonato. E' accaduto con il voto palese sulle richieste di accantonamento del provvedimento presentate dal centrodestra. Col voto segreto dalla prossima settimana, fa sapere il Giornale, il disegno di legge rischia la sospensione. Il Pd però non arretra: "Il ddl Zan non si tocca: ci conteremo in aula". E c'è chi va oltre: "Sì, voglio morire in battaglia insieme ai gay, ai trans, ai bambini libellula", svela Monica Cirinnà senatrice dem. "Non si può trattare con Salvini, è del tutto inaffidabile", dice Enrico Letta ai suoi. Ma nel gruppo dem al Senato crescono smarrimento e dissenso: ì"Dopo la batosta di oggi, se non siamo totalmente coglioni, dobbiamo concordare alcune modifiche", rivela un senatore.
"I numeri parlano chiaro, e anche le tante assenze tra i grillini», sottolinea Valeria Fedeli. Lei e diversi altri metteranno sul tavolo la questione politica: "Andare avanti così è un azzardo: ci vogliamo prendere la responsabilità di far affossare la legge o proviamo a inchiodare Salvini alle sue aperture?". Andrea Marcucci è chiaro: "Chi ha buon senso e vuole la legge deve intervenire ora", afferma. Secondo un altro senatore, "la linea del pd è quella di cercare la sconfitta in aula per poter rompere sia con Renzi che con Salvini, e confermare l'asse con i grillini in vista della partita sul Quirinale", incrociando trame politiche che arrivano al 2022 quando si deciderà la corsa al Colle dopo la fine del settennato di Sergio Mattarella.
Leggi anche: Ddl Zan, la strategia di Roberto Calderoli per affondarlo: "Fucile di precisione, pochi emendamenti ma buoni"
Italia viva ha votato compatta col Pd contro la sospensiva. Ma il capogruppo Faraone annuncia che "presenteremo i nostri emendamenti". E Matteo Renzi accusa: "Il Pd preferisce avere un nemico contro cui urlare in campagna elettorale piuttosto che una legge per allargare i diritti. Chi vuole la legge sa che alcuni punti vanno cambiati", mentre Salvini insiste sulla linea del dialogo: "Letta non si ostini, se no il ddl Zan è morto. Togliamo dal testo quel che ci divide e la legge viene approvata a Senato e Camera entro l'estate». Faraone infine aggiunge che, "sono convinto che sui nostri emendamenti si possa raggiungere la stragrande maggioranza dei voti dell'aula". E nel Pd il segretario Letta comincia a preoccuparsi.
Il tuo browser non supporta il tag iframe