Tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo vince il primo. Stando alle cifre snocciolate dal politologo Paolo Natale l'ex premier "alla guida del Movimento 5 Stelle piace all'85 per cento dell'elettorato grillino". E con lui i 5stelle "potrebbero arrivare non solo a frenare la caduta libera degli ultimi mesi, sono al 14 per cento contro il 30 del 2018, ma puntare alle prossime elezioni anche al 20, contendendo al Pd la primazia del centrosinistra". Interpellato da Italia Oggi Natale afferma che nessuno crede più al partito anti-casta difeso dal fondatore del Movimento. D'altronde, è il ragionamento del consulente dell'istituto di sondaggi Ipsos, il M5s "per tre anni hanno governato un po' con tutti, con la destra e la sinistra".

Beppe Grillo, tam tam impazzito tra i Cinque Stelle vicini a Giuseppe Conte: "E se ci ha fregati?"
Il tempo scorre e ancora il Movimento 5 Stelle nella faida tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte non ne è venuto a ca...Conte avrebbe dunque un grande successo se prendesse le redini pentastellate, ma non se fondasse un suo partito: "Non funzionerebbe, il leader tira se ha alle spalle un movimento già sedimentata nel voto degli elettori a cui può dare la sua impronta, come ha fatto Giorgia Meloni con Fratelli d'Italia, ma partire da zero puntando al carisma del capo non paga. Basta vedere come è finita Italia viva con Matteo Renzi". E ancora, giusto per spegnere gli entusiasmi del garante: "Anche tra gli ex elettori pentastellati Conte ha un gradimento alto, del 50 per cento, mentre Beppe Grillo piace solo al 10 degli ex".

Gianluigi Paragone sullo scontro nel M5s: "Cosa c'è dietro la rissa tra l'abusivo Conte e il bollito Grillo"
Lui il Movimento lo conosce bene, avendolo vissuto dall'interno come senatore. E ne ha conosciuto i metodi epurativi...Ma le brutte notizie valgono anche per il Partito democratico, senza i 5 Stelle - prosegue Natale - "il Pd non andrebbe da nessuna parte nella sfida contro Meloni e Salvini". Tutto merito del "retaggio di quanto fatto durante il lockdown da parte di Conte, gli italiani hanno apprezzato la sua capacità di affrontare con calma situazioni difficili. E poi, pur non essendo un politico di professione, ha mostrato di saper interloquire a livello internazionale e nella partita con l'Europa ha portato a casa il Recovery plan. Insomma, la sua figura suscita fiducia".
