La chiave di tutto
Bruno Vespa, la verità sul generale Figliuolo: "AstraZeneca e i morti di vaccino, sabbia nel motore"
"Non sappiamo come finirà l'avventura della nazionale in un campionato europeo che s' annunciava per noi molto difficile. Ma rivedere la gente che torna a fare comunità davanti a un maxischermo fa il paio con gli aeroporti e le stazioni che vanno gradualmente riempiendosi: o meglio, diciamo che il deserto dell'ultimo anno è un ricordo. La voglia di vivere sta esplodendo e resta l'amarezza dinanzi ai due milioni di nuovi poveri che non potranno permettersi altri godimenti oltre le partite della nazionale. Per ora Mancini e Draghi stanno vincendo alla testa di squadre senza i blocchi del passato". Così Bruno Vespa tenta il parallelo tra calcio e politica unendo il cammino dell'Italia a Euro 2020 e il graduale ritorno alla normalità dopo l'emergenza coronavirus.
Leggi anche: Bruno Vespa, "la legge necessaria per riformare il Quirinale": le due priorità per ridare potere al premier
"Il Green Pass anche per chi non viaggerà è un passaporto di libertà e arriverà presto anche per noi il momento più simbolico: toglierci la mascherina all'esterno, tornare a guardarci in faccia, visto che la Francia che ha più contagi di noi e più ricoveri in terapia intensiva ne ha fatto già a meno. Spiace che la confusione sui vaccini figlia degli equivoci su AstraZeneca (e delle pur rarissime morti da esso provocate) abbia messo un po' di sabbia nei meccanismi perfetti del generale Figliuolo", fa notare Vespa elogiando il lavoro di Draghi.
Leggi anche: Bruno Vespa, la verità dietro "l'incidente" sul Copasir: "Questo è il futuro di Salvini e Meloni", un grosso rischio
"Grazie ai risultati della campagna vaccinale, comunque, la ripresa è forte: fa impressione sentire il governo aggiornare le proprie previsioni all'insù (ormai si dà per scontato il 5 per cento e oltre) come non accadeva da decenni. Ed è un peccato che essa venga frenata dalle contraddizioni italiane: il rifiuto di un lavoro stagionale anche molto ben retribuito da chi somma il reddito di cittadinanza e lavoretti in nero si allarga dalla ristorazione a diversi comparti dell'artigianato. È un punto che va risolto con rapidità ed energia", conclue il giornalista con un suggerimento al premier su come far ancora di più migliorare il suo proseguo.
Il tuo browser non supporta il tag iframe