Frenate
Matteo Salvini, l'alt sulla proroga dello Stato d'emergenza: "Non ci sono i presupposti"
"Non ci sono i presupposti per trascinare lo stato di emergenza": Matteo Salvini dice no alla proposta della proroga fino a dicembre avanzata da Mario Draghi. Lo stato di emergenza, infatti, finisce il 31 luglio, ma l'intenzione del premier è quella di prolungarlo per altri cinque mesi. Per il leader della Lega, intervenuto al Forum Ansa, sarebbe invece un bel messaggio non prorogare nulla: "Come dire il peggio è passato. Siamo al 95% di copertura vaccinale per gli over 80, i fragili sono tutti al riparo, dai 60 anni in su sono rimasti 3 milioni di italiani scoperti".
Parlando dell'immunizzazione dei ragazzi, poi, ha specificato che "occorrono cautele prima di somministrazioni di massa e open day". Nei giorni scorsi, in realtà, anche il ministro della Salute Roberto Speranza aveva detto di augurarsi un mancato rinnovo dello stato di emergenza "per dare un segnale positivo al Paese". Adesso invece si prospetta una proroga da formalizzare prima del 31 luglio. Ma Salvini si oppone e il dibattito si accende.
Tornando sull'argomento vaccini, inoltre, il segretario leghista ha anche detto che "c'è stata troppa confusione da parte di Aifa e Cts, non bastano i consigli ma risposte chiare". Il riferimento è al cambio in corsa su AstraZeneca, adesso raccomandato solo ed esclusivamente agli over 60. Poi ha parlato anche del farmaco russo Sputnik, la cui richiesta di autorizzazione "giace dal 5 marzo all'Ema": "È una follia perché se un cittadino di San Marino vuole andare a Rimini o uno straniero vaccinato con Sputnik vuole venire in vacanza in Italia non gli è riconosciuta tale possibilità, allucinante".