Volano gli stracci
Giorgia Meloni e Pier Luigi Bersani, scontro su Speranza: "Davvero parla di lui?", "Con te dove saremmo"
Riavvolgere il nastro fino a ieri sera, lunedì 14 giugno. Siamo negli studi di Otto e Mezzo, il programma di Lilli Gruber in onda su La7. Ospite d'onore ecco Pier Luigi Bersani, esponente di Mdp-Articolo 1, lo stesso partitino in cui milita Roberto Speranza. E Lilli Gruber incalza Bersani proprio sul ministro della Salute, chiedendogli quello che pensano un po' tutti, o quantomeno molti: "Ma non è che forse ha sbagliato un po' troppo?". Già, i disastri sono sotto gli occhi di tutti, per ultimo quello comunicativo su AstraZeneca, il balletto delle dosi e dei richiami dopo la tragica morte di Camilla Canepa.
Ovviamente, Bersani nega. Anzi, difende a spada tratta Speranza. E, come vi avevamo dato conto in un altro articolo, afferma: "Il ministro Speranza è il capitano della nave che chi ha portato fuori dalla tempesta, mi sembra giusto riconoscergli un poco di merito". Addirittura? Parole, quelle del presunto smacchiatore di giaguari, che vengono intercettate e rilanciate su Twitter da Giorgia Meloni. La quale, però, ci aggiunge anche del suo, con un commento tranchant: "Speranza: quello del coprifuoco insensato, del piano pandemico mai attivato, dei verbali della task force tenuti nascosti, colui che non ha mai ascoltato i medici sulle terapie domiciliari - premette la leader di Fratelli d'Italia -. Se Bersani sta parlando della stessa persona, speriamo che abbandoni la nave al più presto", conclude la Meloni. Bersani ko, insomma.
Eppure, il premier mancato, ci ha tenuto a replicare alla leader FdI. "Meloni. Quella che il coprifuoco alle 23, applicato in mezzo mondo, era un sopruso liberticida, un guinzaglio messo al collo degli italiani. Con un capitano così, dove sarebbe la nave?", ha replicato Bersani. Campa cavallo...