Il leader della Lega

Matteo Salvini: "Gruppi uniti a destra entro fine mese". Accelerazione dirompente, tagliano fuori Giorgia Meloni in Parlamento

"Credo e spero entro giugno di arrivare alla federazione delle forze di centrodestra, almeno di quelle che sostengono il governo Draghi. Tutte". Matteo Salvini, in una intervista a Il Giornale, accelera sui gruppi uniti del centrodestra in Parlamento. Nessuna annessione di Forza Italia: "Siamo tutti sullo stesso piano ma dobbiamo fare un passo in avanti".  Per esempio, spiega il leader della Lega, "creando gruppi unici alla Camera e al Senato. Ancora, con un lavoro di coordinamento, con conferenze stampa comuni, con iniziative legislative nel segno dell'unità. Ci sono tanti modi per rafforzare l'unità del centrodestra". Anche se è appena nato un altro partito, Coraggio Italia: "Stimo Toti e Brugnaro, ma credo che sia giusto trovare una sintesi senza litigi nel centrodestra".

 

 

In questo "rafforzamento dell'unità" è esclusa però Giorgia Meloni; "Mi sembra difficile federare forze di maggioranza e di opposizione", osserva Salvini. "Ma io dico che abbiamo il dovere di creare con tutti liste comuni nel 2023. Tutti insieme nel maggioritario, scegliendo candidati comuni a tutto il centrodestra, poi ciascuno farà la sua gara nel proporzionale e lì esprimerà la propria identità". E sulla legge elettorale può andare bene anche il Rosatellum. "Non voglio perdere tempo con Pd e 5 Stelle in discussioni estenuanti, per mesi, su questi temi", sottolinea il leader della Lega. "Abbiamo da riformare il fisco, la giustizia, la pubblica amministrazione. C'è un Paese che sta ripartendo".

 

 

E bene secondo Salvini sta facendo Renato Brunetta: "Condivido al 100 per cento il suo impegno per una pubblica amministrazione giovane, smart, digitale. Vogliamo i concorsi in 100 giorni, vogliamo procedure snelle, vogliamo la meritocrazia". Brunetta "sta mettendo mano alla materia e il parlamento è chiamato a pronunciarsi a breve. È un tornante decisivo". Per quanto riguarda il fisco "possiamo subito alzare la Flat tax per le partite Iva in regime forfettario. Portando il tetto da quota 65mila a 100mila euro. Questo si può fare già domani" Poi c'è la revisione delle aliquote Irpef di cui ha parlato Berluscon "ma temo non si farà in tempo", avverte Salvini. "Le farà il prossimo governo di centrodestra". "Noi contiamo di arrivare con Draghi a fine legislatura, a marzo 2023", aggiunge Salvini, "spero continui a fare il presidente del Consiglio perché lo sta facendo bene. Se poi desiderasse fare il presidente della Repubblica, sarei il suo primo sostenitore. Ma ora sono discorsi prematuri".