Escalation di odio
Elisabetta Casellati, lettere anonime e minacce: "Voglio ucciderla". Allarme al Senato, il gesto della presidente
Elisabetta Casellati ha presentato denuncia per una “escalation di odio” iniziata nell’ultimo mese con una serie di “lettere anonime” e culminata ieri in “pesanti minacce di morte” diffuse sui social network. Lo rende noto l’ufficio stampa della presidente del Senato, che negli ultimi tempi è divenuta sempre più un bersaglio: il treno dei messaggi ricevuti è davvero molto pesante. “Ammazziamo la Casellati” e ancora “voglio uccidere la Casellati”: frasi violentissime e inaccettabili che vengono rivolte continuamente alla seconda carica dello Stato.
Dinanzi a questo clima d’odio, la presidente di Palazzo Madama non ha potuto far altro che sporgere denuncia. Immediato si è alzato il coro della solidarietà da parte di tutte le forze politiche, a partire dalla Lega con una nota firmata dai capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo: “Massima solidarietà, purtroppo sempre più spesso assistiamo a episodi di minacce e odio sui social che vanno subito stigmatizzati e bloccati. Questo clima di intolleranza deve finire”. Su Twitter Matteo Salvini si è limitato ad aggiungere “la mia vicinanza alla presidente Casellati per le odiose intimidazioni e le ignobili minacce di morte ricevute”.
Anche da sinistra si è fatta sentire Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera: “Piena solidarietà delle deputate e dei deputati del Pd per le gravi minacce ricevute. Basta clima d’odio. Si faccia presto luce sugli autori di atti così allarmanti”. Invece Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, è sicuro che Elisabetta Casellati “non si farà intimorire dalle minacce di morte che continua a ricevere”.