Il caso
Report, Sigfrido Ranucci smentisce Italia Viva: "Pagato una fonte? Come stanno le cose su Renzi e l'agente segreto"
Report manderà in onda stasera su Rai3 un atteso servizio sull’incontro tra Matteo Renzi e lo 007 Marco Mancini, avvenuto in un autogrill. Un incontro definito “misterioso”, soprattutto perché avvenuto in piena crisi di governo: era il 23 dicembre quando il leader di Italia Viva veniva beccato mentre dialogava con un agente segreto italiano. Il deputato renziano Luciano Nobili ha presentato un’interrogazione al ministero dell’Economia e delle Finanze per chiedere di fare chiarezza.
“Una presunta fattura da 45mila euro ad una società lussemburghese per confezionare un servizio contro Renzi?”, è l’interrogativo posto da Nobili, che poi ha aggiunto: “Vogliamo vederci chiaro e capire se soldi pubblici sono stati utilizzati per pagare informatori allo scopo di costruire servizi confezionati per danneggiare l’immagine di Renzi. Ci chiediamo con preoccupazione se la Rai compri informazioni con i soldi degli italiani per le sue trasmissioni di inchiesta”. Poi lo stesso leader di Italia Viva, che interverrà stasera a Report con un’intervista sull’argomento, ha twittato un messaggio diretto agli “inconsolabili”: “Il governo Conte non è caduto per intrighi, complotti o incontri segreti all’autogrill. Semplicemente Draghi è meglio di Conte e oggi l’Italia è più credibile. Tutto qui, si chiama politica”.
Da RaiNews è arrivata la replica di Sigfrido Ranucci alle accuse del renziano Nobili: “Report non ha mai pagato una fonte in 25 anni. Cercheremo di capire il contenuto del dialogo tra Renzi e l’agente segreto, avremo anche un’intervista con il leader di Iv. Siamo accusati di aver pagato una fonte per realizzare il servizio, ma in realtà in 25 anni non abbiamo mai pagato nessuno. Poi l’interrogazione parlamentare è confusa perché si parla di Report e poi si dice che la Rai avrebbe pagato una fattura a una società estera”.