Dopo il concertone
Primo Maggio, Fedez: "Censura? La Rai mi dà del bugiardo", pubblica la telefonata con la vice-direttrice di Rai3
L’intervento di Fedez al concertone del Primo Maggio è destinato ad avere strascichi pesanti. Non solo ha intrapreso una battaglia contro gli omofobi e gli antiabortisti, ma ha anche fatto esplodere una polemica con la Rai. Prima ancora di salire sul palco, il marito di Chiara Ferragni aveva lamentato il fatto di “aver dovuto inviare il testo del mio intervento, definito inopportuno dalla vice-direttrice di Rai3”. “È stata la prima volta che mi è successo”, ha poi spiegato in diretta dal palco: “Ho dovuto lottare un po’ tanto per non modificarlo”.
La replica della Rai non si è fatta attendere. Con la premessa di essere da sempre aperti “al dibattito e al confronto di opinioni, nel rispetto di ogni posizione politica e culturale”, i vertici di Viale Mazzini hanno respinto le accuse di Fedez: “È fortemente scorretto e privo di fondamento sostenere che la Rai abbia chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al tradizionale concertone del Primo Maggio, per il semplice motivo che è falso, si tratta di una cosa che non è mai avvenuta”. Inoltre viene ribadito che “né la Rai né la direzione di Rai3 hanno mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista del concerto”.
La contro-replica di Fedez è stata invece affidata ai social, più precisamente a Instagram: “Sono felice di essere andato su quel palco, è stato forte sotto ogni punto di vista. Non mi sarei mai aspettato la smentita della Rai, ieri sono stato chiamato dalla vice-direttrice di Rai3, mi è stato detto di ‘adeguarmi a un sistema’. Avrei voluto evitare, ma mi si dà del bugiardo e quindi mi vedo costretto a pubblicare una telefonata registrata con la vice-direttrice”.