La polemica
Primo Maggio, Matteo Salvini sul concertone: "Quanto ci costa questa roba 'de sinistra'", chi mette nel mirino
Matteo Salvini ha pubblicato un breve video sui social in cui si è soffermato sul concertone del Primo Maggio, che vedrà la partecipazione anche di Fedez, protagonista nelle ultime settimane di uno scontro piuttosto acceso con la Lega e il suo segretario in materia di ddl Zan. “Sono curioso di vedere se al concertone organizzato da Cgil, Cisl e Uil - ha dichiarato l’ex ministro dell’Interno - che costa circa mezzo milione di euro ai cittadini italiani tramite la Rai, ci sarà qualche artista di sinistra che farà il solito comizio ‘de sinistra’, mancando di rispetto a chi paga il canone ed a lavoratrici e lavoratori che non hanno colore politico”.
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Pur senza citarlo apertamente, appare evidente il riferimento a Fedez, che prima ancora di salire sul palco del concertone del Primo Maggio ha dovuto subire diverse pressioni politiche. “È la prima volta che mi succede di dover inviare il testo di un mio intervento perché venga sottoposto ad approvazione politica”, ha denunciato il cantante nelle sue stories di Instagram: “Approvazione - ha aggiunto - che purtroppo non c’è stata in prima battuta. O meglio, dai vertici di Rai3 mi hanno chiesto di omettere dei partiti e dei nomi ed edulcorarne il contenuto. Ho dovuto lottare un pochino, ma alla fine mi hanno dato il permesso di esprimermi liberamente”.
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E quindi appare scontato un nuovo attacco alla Lega e non solo: “Ovviamente da persona libera mi assumo tutte le responsabilità e le conseguenze di ciò che dico e faccio”. Infine Fedez ha ripreso il comunicato diffuso preventivamente dal Carroccio e lo ha commentato così: “Un artista può esprimere liberamente le sue idee sopra un palco? O deve prima passare al vaglio della politica?”.
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