Palle di vetro
Mario Draghi, il retroscena di Augusto Minzolini: perché la sua scalata al Quirinale può saltare
Che cosa comporta la spaccatura del mega-governo innescata, alla fine dei conti, dal rifiuto di Mario Draghi di estendere il coprifuoco di un'ora, dalle 22 alle 23. Non è soltanto la Lega ad avere dubbi riguardo alle nuove norme imposte fino al 31 luglio. Nico Stumpo, esponente di Leu ha infatti esternato: "Allora era meglio Conte". Augusto Minzolini su il Giornale spiega che "alla fine quelli che dovrebbero essere i più contenti per il coprifuoco alle 22, cioè il partito del rigorista per antonomasia, Roberto Speranza, con quel 'era meglio Conte' hanno azzardato l'affronto peggiore per Draghi".
"Pensate -prosegue Minzolini- cosa possano pensare i leghisti che con Giorgetti hanno comunicato la loro astensione l'altro ieri all'inizio del consiglio dei ministri, o i forzisti e Italia Viva che sulla questione hanno dato manforte con la Gelmini e la Bonetti, ma hanno voluto evitare una rottura plateale con il premier". Inoltre, le problematiche all'interno del parlamento non si fermano qui. "Ieri ci ha pensato il sottosegretario alla Giustizia, Anna Macina, a creare un altro problema per rispondere al grido di aiuto di Beppe Grillo, che ha sollevato un vespaio con il suo video in favore del figlio accusato di stupro. La Macina" spiega il giornalista "ha attaccato frontalmente la senatrice Bongionro, rea di essere legale di Salvini ma anche della ragazza italo-svedese vittima dello stupro. Ha ipotizzato una sorta di conflitto di interessi. Risultato: mezzo Parlamento ne ha chiesto la testa".
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"Il problema è più di fondo" ha commentato l'azzurro Zanettin "nella Storia di questo Paese gente del genere non è mai arrivata a fare il sottosegretario". Riguardo a questa situazione, in Parlamento ci si sta già domandando quanto il governo riuscirà ancora a resistere. "Strapperà o no la Lega?" ha iniziato a chiedersi l'azzurro Valentino Valentini. "Per essere chiari" sottolinea Augusto Minzolini "questo governo non salterà: l'eventualità di una crisi sarebbe per tutti un triplo salto mortale finito male. Il rischio vero, è che questo tran tran finisca per logorare Draghi, specie se il suo obiettivo è quello di andare al Quirinale. Solo che i problemi di Draghi, li può risolvere soltanto Draghi stesso".
"Deve dimostrare di avere quel 'senso politico' che per ora non dimostra di avere" confida Valentini. "Il che" aggiunge Minzolini "non significa misurare ciò che deve dare a Salvini e ciò che deve concedere a Letta" e prosegue "La scelta peggiore è, ad esempio, aprire i ristoranti la sera per dare 'la guazza' a Salvini e mantenere il coprifuoco per dare 'la guazza' a Speranza". "Semmai avanzare una proposta coerente" consiglia il giornalista "spiegabile ai cittadini: non scrivere su un provvedimento che il coprifuoco durerà fino al 31 luglio" per poi dire che si rivedrà tutto tra due settimane. "Come fa il premier a non avere ancora un portavoce?" si domanda sbalordito l'azzurro Valentini, che di esperienza a Palazzo Chigi con Berlusconi ne ha fatta. Forse l'esperienza Rocco Casalino è stata troppo traumatica per gli italiani, ma così si rischia di perdere una volta per tutte la coerenza delle proprie decisioni, giuste o sbagliate che siano.
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