Dopo Copasir e Speranza
Guido Bertolaso, il nuovo siluro di Matteo Salvini a Giorgia Meloni: l'indiscrezione sul "pressing"
Dopo Copasir e mozione di sfiducia contro Roberto Speranza, altro siluro di Matteo Salvini su Giorgia Meloni: il leader della Lega continua il pressing su Guido Bertolaso per convincerlo a candidarsi sindaco a Roma, nonostante la ritrosia dell'ex capo della Protezione civile e i dubbi più volte ventilati dalla leader di Fratelli d'Italia.
Salvini sogna l'accoppiata pigliatutto: Gabriele Albertini sindaco a Milano (di nuovo, e i sondaggi in mano al leghista e a Silvio Berlusconi lo darebbero già in vantaggio su Beppe Sala) e Bertolaso, appunto, nella Capitale. Secondo l'ex ministro degli Interni, spiega un retroscena della Stampa, solo il commissario è l'uomo in grado "di restituire" a Roma "l'orgoglio di essere Capitale di questo Paese".
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C'è poi appunto la partita milanese, che anche a livello politico rischia di essere la più pesante. In campo, come possibili candidati, ci sono ancora il manager Roberto Rasia, una delle prime intuizioni di Salvini, l'ex deputato azzurro Simone Crolla e l'ex ministro Maurizio Lupi, ma certo il nome dell'ex sindaco ed europarlamentare è quello che scalda di più i cuori degli elettori. E Fratelli d'Italia? Secondo la Stampa la Meloni proverà a frenare l'accelerazione dell'alleato con un ticket formato da Ignazio La Russa e Daniela Santanché, il primo storico esponente del Movimento sociale milanese prima e di Alleanza nazionale, Pdl e FdI poi, la seconda cuneese di nascita ma meneghina d'adozione. Ed entrambi intenzionati a spostare a destra la barra del governo. Un braccio di ferro che non è solo questione di "immagine" e bandierine, ma che può decidere il futuro di un'alleanza non più così solida.