Troppa riservatezza
Mario Draghi, l'accusa di Francesco Storace: sta nascondendo il piano sul Recovery Fund
Mario Draghi ha deciso di aumentare ancora i fondi per sostenere, gli investimenti previsti con il Piano nazionale di ripresa e resilienza alla base dei finanziamenti europei. La cifrà ora che sarà disponibile è quella di 232 miliardi di euro, ma non sono ancora esplicitati i progetti su cui puntare. Il premier ha incontrato le delegazioni dei Cinque stelle e della Lega. Secondo Francesco Storace, nel suo articolo sul tempo, il premier non voglia mostrare le carte.
Ovviamente le richieste degli alleati ci sono: per esempio l'M5s punta alla proroga del superbonus edilizio fino al 2023 assieme a risposte per le partite Iva e le famiglie. La Lega invece è interessata alle deroghe al codice degli appalti, ma prima indica come immediata priorità le riaperture. Ma del Pnrr e di come costruirlo non si può ancora dire nulla, soltanto si potrà quando Draghi mostrerà le carte vere, pare di capire. Con gli alleati, oggi venerdì 16 aprile riceverà Pd e Leu mentre domani vedrà Forza Italia e Fratelli d'Italia, si parla per ora solo di questioni di metodo.
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Intanto però nella partita del Recovery Fund, si vogliono infilare anche le Regioni: "Le risorse assegnate all'Italia dal Piano nazionale di ripresa e resilienza riusciranno a sprigionare il loro effetto moltiplicatore solo se saremo capaci di integrarle con le strategie di sviluppo dei territori e con le linee di investimento già in essere. Proprio nella prospettiva di potenziare il dialogo tra le istituzioni e mettere insieme tutte le forze del Paese, le Regioni chiedono quindi di poter ottenere una rappresentanza diretta nella cabina di regia che si occuperà dell'implementazione del Pnrr", ha detto il neopresidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.