Copasir
Copasir, Giorgia Meloni chiama il Quirinale: "Risolvere la situazione, anche con un intervento di Mattarella"
"Il caso Copasir va risolto, si spera, anche con un intervento del Presidente della Repubblica". Questa la richiesta di Giorgia Meloni che non nasconde di essere "un po' colpita dal fatto che il presidente della Repubblica, su questo fatto, abbia ritenuto di non dire una parola". Il problema è a chi affidare la presidenza del comitato sui servizi segreti. L'attuale presidente è il leghista Raffaele Volpi, ma la legge assegna quella presidenza ad un partito di opposizione (e FdI è l'unico), scrive il Corriere della Sera.
"Sulla tenuta delle istituzioni e delle regole basilari della democrazia io ritengo che una parola del Presidente della Repubblica possa sempre fare la differenza, esattamente come mi aspettavo dai presidenti delle Camere un atteggiamento molto meno pilatesco di quello che hanno avuto, perché i presidenti delle Camere se ne sono lavati le mani e lo trovo un comportamento sconcertante", ha poi detto sempre la Meloni ospite di Quarta Repubblica su Rete 4.
Diversa la soluzione prospettata dal segretario leghista Matteo Salvini: "Sul Copasir ho chiesto che si dimettano tutti, aspetto le dimissioni e l'azzeramento di tutti, così vengono nominati i nuovi componenti e poi scelgono il presidente che ritengono". Una sorta di ramoscello d'ulivo che va nella direzione, probabilmente, auspicata anche da Giorgia Meloni. Se la Lega e Fratelli d'Italia verso il governo Draghi hanno come si sa atteggiamenti diversi, rimangono pur sempre alleati nella coalizione di centrodestra. Nel frattempo Elio Vito, ex ministro dei Rapporti con il Parlamento e rappresentante di Forza Italia nel Copasir, ha annunciato in una intervista a Repubblica che, "non escludo di dimettermi dal Copasir se il leghista Raffaele Volpi resta presidente. Sul Copasir la legge prevede che, in quanto organismo di controllo, spetti all'opposizione ovvero al partito della Meloni che non ha votato la fiducia al governo Draghi. FdI ha un rappresentante nel Comitato di controllo dei Servizi che è Adolfo Urso, quindi è chiaro che la presidenza vada a lui", ha specificato Vito.