Incredibile
Virginia Raggi, travolta dagli insulti per aver scambiato il Colosseo con l'Arena di Nimes: "Neanche un bambino"
Ha confuso il Colosseo con l'Arena di Nimes è l'errore di Virginia Raggi fatto per rilanciare la Ryder cup di Guidonia. L'errore della prima cittadina capitolina si è trasformata in una gaffe virale sui social. Colpa di un video postato dalla Raggi in cui, rilanciando la Ryder Cup 2023 a Guionia, l'arena di Nimes in Francia veniva spacciata per il Colosseo. Un errore della sindaca che ha ripreso una parte del video, di oltre 5 minuti, presente sul sito della federazione italiana golf.
Leggi anche: Vittorio Sgarbi, rissa con Virginia Raggi: "Una cameriera che spacca piatti, non deve lavorare", "Vergognati"
Il video è stato sostituito domenica sera, 11 aprile. Al posto dell'arena lo staff ha inserito un video con una delle chiese della Capitale. Poi oggi nel pomeriggio la sindaca Raggi ha fatto chiarire, con un post pubblicato sui profili social della prima cittadina, lo staff comunicazione di essere stati loro gli autori dello sbaglio: "Ogni pretesto è valido per buttare fango su Virginia Raggi. Stavolta proviamo a discolparla: non è lei la colpevole", si legge sui social.
"Siamo noi. Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato un post con un video della Ryder Cup Europe per rilanciare la Ryder Cup che si terrà a Roma e Guidonia nel 2023: tra le immagini del video c’erano anche quelle della arena di Nimes, in Francia, inserite erroneamente al posto di quelle del Colosseo di Roma. Il video lo abbiamo ripreso dai canali della Federgolf ed era stato rilanciato in precedenza anche da numerosi media nazionali e internazionali. Ovviamente è stato un nostro errore non verificare bene prima di metterlo online. Non abbiamo posto la dovuta attenzione. Virginia, ci dispiace". Giustificazione che non è bastata a Luciano Nobili, deputato di Italia Viva: "In cinque anni di fallimenti, errori, gaffe e disastri la Raggi e il Campidoglio ci hanno abituato ad ogni figuraccia. Ma stavolta stabiliamo un nuovo record. Un errore che non farebbe neanche un bambino alle elementari".