Il retroscena

Giuseppe Conte e le telefonate a Romano Prodi: "Rapporto continuo e segreto, cerca consigli per prendersi il M5s"

Il consigliere “segreto” di Giuseppe Conte? È Romano Prodi. Lo assicura Il Foglio, che nell’edizione odierna ha rivelato le telefonate tra i due ex presidenti del Consiglio: il principale argomento di discussione è come l’avvocato del popolo può prendersi la leadership grillina e ribaltare come un calzino il Movimento, spingendolo verso un campo progressista. “Gli chiede consigli. Lo cerca. Si scambiano opinioni - scrive Simone Canettieri - lo facevano prima dell’arrivo di Draghi a Palazzo Chigi, ma adesso ancora di più”. 

 

 

L’ultima telefonata sarebbe avvenuta pochi giorni fa, con Conte che sta cercando suggerimenti per capire come uscire dalla spinosa vicenda della piattaforma Rousseau, con Davide Casaleggio che si è messo di traverso, ma anche per cercare di dare “profondità” al manifesto programmatico con il quale intende prendere la guida dei 5 Stelle. 

 

 

Secondo il Foglio lo scambio di vedute tra Conte e Prodi sarebbe iniziato a settembre 2019, ovvero quando è caduto il governo gialloverde ed è nato quello fondato sull’alleanza tra Pd e M5s. “Da quel momento il rapporto è diventato ‘denso’, ma ‘segreto’ - scrive Canettieri - con scambi frequenti sulla politica interna ed estera, passando ovviamente per l’economia. Un filo che resiste anche ora. In una fase cruciale per l’ex premier rossogiallo convinto che il suo progetto abbia bisogno di un respiro ampio che esca fuori dal recinto grillino”.