Sconcerto
Rimini, urinano sull'auto dei carabinieri: "Una bravata". Giorgia Meloni contro il pm: "Rispetto per gli agenti", si muove FdI
Robe che solo in Italia. A Rimini un gruppo di balordi ha urinato su un auto dei carabinieri per poi postare la foto della porcheria sui social network. E ora gli autori del gesto, tutti minorenni, potrebbero ottenere l'archiviazione del caso. Perché? Secondo il pm, infatti, si è trattato di una semplice "bravata". Questo quanto deciso dalla procura minorile di Bologna, chiamata ad esprimersi sulla vicenda che vede coinvolti tre ragazzi di età compresa tra i 15 ed i 17 anni.
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Secondo quanto riporta Corriere Romagna, le indagini sulla vicenda iniziarono lo scorso ottobre, quando agli uomini della polizia postale di Rimini erano state segnalate da un cittadino alcune immagini trovate proprio sui social. L'uomo aveva scoperto le immagini sullo smartphone del figlio, insieme ad altri video ingiuriosi nei confronti delle forze dell'ordine. E l'uomo, che non è padre di uno degli inquisiti, ha segnalato tutto alla polizia. I minorenni postavano su Instagram filmati orrendi nei confronti di carabinieri e poliziotti, insultati al grido di "mer**" e "figli di putt***". E ancora, c'erano foto di armi, tra cui una calibro 92.
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Ma, come detto, sarebbe soltanto "una bravata". E il caso indigna Giorgia Meloni, che lo rilancia su Twitter e commenta con toni durissimi: "Definire bravata un atto del genere può creare un grave precedente, legittimando chiunque a offendere e oltraggiare Forze dell’Ordine - premette la leader di FdI -. Cosa impareranno i tre ragazzi? Che esempio trarranno i loro coetanei? Fratelli d'Italia presenterà un’interrogazione parlamentare sulla vicenda", conclude Giorgia Meloni. No, il caso non deve restare impunito.