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Matteo Renzi, proiettili per posta? "Solidarietà sui social solo da Giorgia Meloni", Dagospia accusa la sinistra
Nicola Zingaretti, Andrea Orlando, Luigi Di Maio, Roberto Fiico hanno si solidarizzato con Matteo Renzi per i bossoli ricevuti in Senato, ma solo sulle agenzie di stampa: nessun messaggio pubblicato su twitter o sui social. Lo fa notare Dagospia che scrive anche che l'unica a farlo è stata Giorgia Meloni. Un'osservazione che svela i rapporti inesistenti o quantomeno pessimi tra gli alleati all'interno del governo Draghi. Secondo Dagospia la paura di ricevere insulti via social per aver solidarizzato con Renzi, ha frenato i leader del centrosinistra e dei cinquestelle a esprimersi soltanto tramite le agenzie e non tramite i profili personali social.
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Ruggini che esistono da anni, ma che si sono acuite dalla crisi del Conte 2 di cui Renzi è stato protagonista. La solidarietà a Renzi in realtà è scattata in tutto il mondo politico, in modo assolutamente bipartisan, ma come si è detto sono stati utilizzati sono i canali ufficiali. "Solidarietà e un abbraccio a Matteo Renzi", il laconico commento di Nicola Zingaretti. ''Solidarietà e vicinanza a Matteo Renzi per l'inaccettabile atto intimidatorio. Dobbiamo combattere tutti insieme contro queste forme di violenza che avvelenano la vita democratica".
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Più corposo invece quello di Andrea Orlando del Pd. Sulla stessa lunghezza d'onda di Zingaretti, la solidarietà del presidente della Camera, Roberto Fico: "La mia solidarietà al senatore Matteo Renzi per le inaccettabili minacce intimidatorie subite". Lo stesso leader di Italia Viva ha comunque ringrazia tutti assicurando telegrafico sui social: "Andiamo avanti insieme con libertà e con coraggio".