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Mario Draghi a telefono con Ursula von der Leyen: "Accelerare sui vaccini". E porta avanti la "linea-Salvini" sui migranti
Mario Draghi ha sentito telefonicamente Ursula von der Leyen per ribadire l’esigenza di accelerare sulla campagna di vaccinazione. Oggi per la prima volta è stato registrato un aumento importante di dosi somministrate in 24 ore: un primo segnale positivo, che però deve essere solo un punto di partenza, altrimenti l’immunità di gregge rimarrà un miraggio ancora per lungo tempo. Al centro della telefonata con la presidente della Commissione europea c’è quindi stato il vaccino: “Accelerare”, è stato il diktat del premier.
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Ovviamente non è mancato uno scambio di vedute sul Recovery Fund e sulla gestione europea dei flussi migratori mirata a una maggiore proporzionalità tra responsabilità e solidarietà degli Stati Membri, un tema quest’ultimo particolarmente caro a Matteo Salvini e alla Lega che sono tra gli “azionisti” di questo nuovo governo di larghe intese. Tornando al tema caldo dei vaccini, già la settimana scorsa Draghi in collegamento con i leader europei aveva sottolineato che sulla produzione e sulla somministrazione delle dosi “bisogna andare veloce”.
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D’altronde questo è l’unico e solo modo per lasciarsi alle spalle il coronavirus, che costringe l’Italia e il mondo intero a essere in uno stato d’emergenza perenne da un anno a questa parte. Per quanto riguarda invece i flussi migratori, proprio ieri Salvini aveva chiesto un “cambio di passo” a Draghi, esortandolo a puntare su una nuova legge nazionale per “cambiare la strategia dei porti aperti”.
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