Vicepresidenza

Silvio Berlusconi, l'assist imprevisto del Pd per "fregare" la Lega sul dopo-Carfagna alla Camera

La partita per il dopo-Carfagna è tutt’ora aperta, ma dovrà essere risolta entro il 10 marzo, la data di scadenza per la successione alla vicepresidenza della Camera. Tale ruolo fa gola a diverse forze della maggioranza, in particolare alla Lega, che non ha né un vice né un questore nell’attuale ufficio di presidenza di Montecitorio. La successione di Mara Carfagna è però soprattutto nelle mani di Forza Italia, con Silvio Berlusconi che potrebbe spuntarla grazie al supporto a fari spenti del Pd. 

 

 

Secondo le ultime indiscrezioni raccolte dall’Adnkronos, il gioco degli equilibri interni al centrodestra e dei rapporti con il nuovo socio di Palazzo Chigi, il Pd, favorirebbe gli azzurri. È però presto per dare conclusa la partita, dato che alla Lega farebbe davvero comodo la vicepresidenza della Camera: non a caso finora la questione è stata rinviata fino al 10 marzo, termine fissato per l’elezione in Aula, a causa dei veti incrociati tra i partiti della maggioranza. 

 

 

I nomi che circolano in via Bellerio sono quelli di Lorenzo Fontana e di Barbara Saltamartini, con quest’ultima che rientra tra le “quote rosa” sponsorizzate da Matteo Salvini. Ma Forza Italia non ha alcuna intenzione di mollare la presa e il Pd potrebbe essere decisivo per risolvere la partita in favore del Cav: i nomi degli azzurri sono quelli di Simone Baldelli - che ha già occupato tale ruolo nel 2013 - e dell’ex ministro Stefania Prestigiacomo