Litigi

Matteo Salvini, polemiche per l'appoggio di Stefano Bonaccini sulla riapertura dei ristoranti

"Dico a Bonaccini che le proposte di Salvini non sono mai ragionevoli, sono sempre strumentali. Siamo in una fase difficile e la politica deve saper coniugare le esigenze del Paese a quelle della lotta alla pandemia. Più che a Salvini mi affiderei ai tecnici e alla scienza. Prima sconfiggiamo il virus e prima i ristoratori usciranno dalla crisi. Dobbiamo sostenerli economicamente, non dilungare le loro difficoltà". Così Marco Miccoli, commissario del Pd di Cosenza e vicino al segretario Nicola Zingaretti, commenta le parole del governatore dell'Emilia Romagna favorevole alla proposta di Matteo Salvini di riaprire i ristoranti anche la sera durante la pandemia di coronavirus.

 

 

Una presa di posizione, quella di Bonaccini, che ha messo in subbuglio il partito democratico che subito ha cercato di rimettere in riga il governatore dell'Emilia Romagna. Ma cosa aveva detto Bonaccini? "Bisognerà intervenire è ragionevole il discorso di Salvini quando dice di introdurre una maggiore flessibilità per alcune categorie, laddove i rischi sono minori. Ad esempio i ristoranti la sera, nelle città dove le cose vanno meglio". Parole che hanno fatto scattare subito l'allarme nei dem.

 

 

Anche perché Bonaccini, a detta di  molti osservatori politici, è il naturale avversario di Nicola Zingaretti nella corsa alla segreteria del Pd. Ed ecco allora che l'intervento di Miccoli, uomo vicino alle posizioni politiche dell'attuale segretario, sembra quasi un avvertimento anche in vista di un "lotta" congressuale che presto i dem dovranno affrontare. Cosa che invece non avviene nella Lega: dove tutti sono compatti con l'idea di Salvini di poter riaprire i ristoranti durante l'emergenza coronavirus anche la sera.

 

 

 

Il tuo browser non supporta il tag iframe