Polvere di stelle
Beppe Grillo, indiscrezioni: Vito Crimi potrebbe diffondere l'email del comico, pressioni per spostare il voto
C'è una mail di Beppe Grillo che Vito Crimi potrebbe rendere presto pubblica. E che in sostanza invita a spostare il voto per la elezione dei cinque membri del direttorio del Movimento 5 stelle. Un "ordine" che potrebbe far esplodere del tutto i pentastellati. Dopo le decine di espulsioni, il partito del dovrà necessariamente rifondarsi, eleggere la nuova leadership a cinque, definire i rapporti - al momento pessimi - con la piattaforma Rousseau di Davide Casaleggio, e trovare un ruolo per l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, riporta la Repubblica in un retroscena.
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"Spero che il M5S possa accogliere Conte il prima possibile", dice Luigi Di Maio, ma ancora non si sa come, quando e soprattutto in quale ruolo. Al momento si sa solo che il direttorio si farà ma non subito. Prima, appunto, va chiarito il rapporto con Casaleggio e con la sua piattaforma. Del resto non è passato inosservato il fatto che Grillo, quando ha sostenuto la ricandidatura di Virginia Raggi si è ben guardato dal parlare del voto su Rousseau a suo favore, richiesto dalla stessa sindaca poco tempo prima.
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In ogni caso, mentre si aspetta che la mail di Grillo sia diffusa, i grillini si contendono un posto nel direttorio. L'area vicina ad Alessandro Di Battista potrebbe puntare su Antonella Laricchia, già candidata presidente per la Regione Puglia, una che a Crimi non le ha mai mandate a dire. Anche la vicepresidente del Senato Paola Taverna, che non è affatto contenta dell'appoggio al governo Draghi potrebbe candidarsi. Così come Danilo Toninelli, anche lui perplesso della scelta del nuovo esecutivo. E se Dino Giarrusso ha già ufficializzato la sua candidatura, ci stanno pensando anche il vicepresidente del Parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo e il consigliere regionale lombardo Dario Violi.
Regolamento vuole che il capo delegazione dei 5 Stelle al governo non potrà candidarsi. Forse per questo Luigi Di Maio non sarebbe interessato. Lo è invece Barbara Lezzi, che è appena stata espulsa e che annuncia battaglie legali. E Conte? Cosa farà? Si parla di istituire una figura ad hoc per lui, tipo la presidenza, modificando lo statuto. Sarà così?