Altre restrizioni
Giorgia Meloni subito all'attacco per il nuovo dpcm: "Rispetto per gli italiani, Mario Draghi cambi passo"
Il Consiglio dei ministri ha appena approvato il nuovo decreto contro il coronavirus nell'era Draghi che già Giorgia Meloni fa sentire la voce dell'opposizione. La leader di Fratelli d'Italia ribadisce la necessità di "un cambio di passo" rispetto al governo precedente. "Fratelli d’Italia è al fianco dei gestori delle stazioni di sci che in queste ore stanno manifestando nella città di Cuneo sotto la sede di 'Cuneo Neve' - esordisce -. La crisi del turismo montano, che in molti territori è la principale fonte di ricchezza e occupazione, non può essere affrontata con superficialità e mancanza di rispetto. Gli operatori della montagna sono stati messi in ginocchio non solo dalla pandemia ma soprattutto da scellerate decisioni come il rinvio della stagione sciistica con poche ore di preavviso".
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Da qui l'appello affinché l'ex presidente della Banca centrale europea, ora a Palazzo Chigi, agisca per il bene del Paese: "Al governo Draghi chiediamo un cambio di passo rispetto alla linea del ministro Speranza, che finora ha prodotto danni incalcolabili, e l’attivazione dello stato di crisi per il turismo, la soluzione migliore per assicurare a migliaia di aziende del comparto gli aiuti economici di cui hanno bisogno". Proprio in queste ore, come anticipato dal ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini, l'esecutivo guidato da Mario Draghi ha acconsentito alla proroga di 30 giorni del divieto di spostamento tra Regioni. Non solo, perché fino al 5 marzo, data in cui sarà in vigore il Dpcm, in ambito regionale nelle regioni gialle e comunale in quelle arancioni, lo spostamento "verso una sola abitazione privata abitata", una sola volta al giorno e rispettando il coprifuoco dalle 22 alle 5.
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La deroga permette a due persone di andare in visita ad amici e parenti, insieme a "minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi". Ma la novità importante è che la deroga non è più prevista nelle regioni rosse, dove non sarà possibile andare a trovare amici e parenti.