Il grande ritorno
Silvio Berlusconi "piega" Alberto Zangrillo: torna a Roma per parlare con Draghi, segnale decisivo
E adesso arriva Silvio. Colpo di scena a poche ore dal secondo giro di consultazioni: Silvio Berlusconi ha lasciato il buen retiro in Costa Azzurra ed è atterrato a Roma, dove guiderà la delegazione di Forza Italia a Montecitorio, davanti al premier incaricato Mario Draghi.
Mascherina sul volto, occhi che tradiscono un sorriso soddisfatto, mano sinistra alzata in segno di saluto: è lo stesso Berlusconi ad annunciare su Twitter, con una foto mentre scende dalla scaletta dell'aereo privato, il suo ritorno in grande stile nella politica italiana. "Arrivato a Roma - scrive l'ex premier -: parteciperò alle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato, professor Mario Draghi". Assente in precedenza per precauzione, visto il rischio Covid e le condizioni di salute del leader azzurro, stavolta il Cav ha ottenuto l'ok della figlia Marina e del suo medico di fiducia Alberto Zangrillo, sempre molto cauti.
La notizia del suo ritorno in Italia non è di poco conto: sebbene il partito si sia schierato compatto a favore dell'incarico all'ex governatore della Bce, che con Forza Italia ha un rapporto lungo e duraturo di stima (fu proprio l'ultimo governo Berlusconi a sostenerne con forza l'approdo all'Eurotower), la presenza fisica di Berlusconi rinsalderà anche a livello umano questa alleanza di propositi, nel nome di europeismo, atlantismo e liberalismo.
"Quando ho indicato la strada dell'unità delle migliori energie del Paese come unica soluzione possibile - spiega Berlusconi in un'intervista a Repubblica -, ho espresso l'auspicio che tutto il centrodestra condividesse la scelta di privilegiare la salvezza della nazione rispetto all'interesse di parte. Sono contento che un grande partito come la Lega abbia maturato questa scelta. Non so se definirla una svolta, in fondo la Lega ha già governato con i Cinquestelle, ma è certamente un atto di saggezza che anche in Europa sarà apprezzato".