epilogo

Roberto Fico da Sergio Mattarella: decisione sulla crisi di governo entro le 15, un drammatico prolungamento

Quel che è fatto, è fatto. Sergio Mattarella attende in giornata il presidente della Camera Roberto Fico a cui ha affidato il mandato esplorativo. Il grillino potrebbe salire al Colle già nel pomeriggio o in serata. Prima, però, le tenterà tutte. Alle 9 infatti il pentastellato ha ripreso il tavolo sul cronoprogramma avviato a Montecitorio, ma entro le 15 dovrà trovare una soluzione. Stando alle parole di Ivan Scalfarotto Italia Viva ha fatto le barricate e non è intenzionata a cambiare idea. "Non sono così sicuro che sia certo un Conte ter, stiamo ancora discutendo", ha detto chiaro e tondo il parlamentare renziano ad Agorà su Rai 3.

A fargli eco Teresa Bellanova, anche lei come Scalfarotto dimissionaria: "Conte punto di partenza e arrivo per il Pd? Beati loro che hanno solo questo problema. Per noi il problema, ad esempio, è la giustizia", ha tuonato ai microfoni di Omnibus su La7. "Noi ci poniamo il problema dell'economia, abbiamo perso 440mila posti di lavoro. I dossier caldi? La giustizia e il Recovery. Gualtieri e Bonafede devono andare via? Al recovery hanno lavorato in tanti". D'altronde non è una novità che Matteo Renzi su Giuseppe Conte, Roberto Gualtieri e Alfonso Bonafede abbia posto un veto. Anche se non lo ammette.

A chiedere che si faccia presto c'è anche Matteo Salvini. Il leader della Lega si è appellato direttamente al presidente della Repubblica: "Se c'è un esecutivo lo dicano entro oggi, altrimenti si vada a votare, la parola passi agli italiani". E ancora: "Ma non avevano detto di fare presto, che non si poteva perdere tempo? Penso che alla fine si metteranno d'accordo, con qualche ministero in più o in meno, con tutti che andranno in tv a dire di aver vinto, con qualche virgola in più, e gli italiani hanno perso mesi".