Un piccolo esempio
Giuseppe Conte e il suk in Parlamento. Indiscreto: "Cos'hanno dovuto promettere al senatore Laniece per convincerlo a votare la fiducia"
Caccia disperata ai "costruttori" in Parlamento, una corsa contro il tempo per salvare il premier Giuseppe Conte e la sua friabilissima maggioranza. "Nel suk mediorientale" scatenatosi alla Camera e soprattutto al Senato, scrive Augusto Minzolini nel suo retroscena piccante sul Giornale, si segnalano "le solite lusinghe per ritarsi dietro i quattro gatti randagi che vagano per il Parlamento". Parole cattivelle, forse, ma a giudicare dalla sostanza non del tutto campate in aria. Si parla, ad esempio, degli "aiuti per il Casinò di Saint Vincent che il ministro per l'Economia Roberto Gualtieri ha promesso al senatore Laniece dell'Union Valdotaine". Qui siamo al salto carpiato: "Lui è sempre stato nell'orbita della maggioranza - ha ricordato Minzo -, ma poco prima del voto in Senato aveva esternato qualche critica all'esecutivo («dopo un anno la mia fiducia nel governo si è incrinata», aveva detto) che l'intervento - e le risorse - del responsabile del Mef ha spazzato via". Come dire, la fiducia a Conte sta diventando una grande mammella a cui possono attaccarsi tutti.