Sussurri e grida
Matteo Renzi, indiscrezioni: potrebbe anche votare la fiducia a Giuseppe Conte. Perde la faccia ma sconfigge il premier?
Matteo Renzi ha annunciato l'astensione di Italia Viva sulla fiducia al governo per tenere compatto il suo gruppo a Palazzo Madama e a Montecitorio. Italia viva, infatti, è sotto "attacco" per via delle tante richieste giunte per lasciare Renzi e rientrare nella maggioranza giallorossa senza appunto Italia viva. Qualcuno, però, racconta che l'ex premier stia pensando di votare addirittura a favore di Giuseppe Conte. Nella serata di venerdì 15 gennaio, Titolo V"su Rai 3, ha ridimensionato la polemica con Conte: "Non attacchiamo lui, ma vogliamo il Mes. Nessuno pensa che sia un pericolo per la democrazia. Noi abbiamo detto di essere sempre disponibili a discutere senza veti e senza preclusioni sui nomi. Ma se Conte in aula apre ai responsabili ci asterremo". Ma il dibattito politico all'interno di Italia viva è ampio: tra chi si dichiara comunque fedele a Renzi e chi, invece, tra le righe fa sapere che la tentazione di votare la fiducia a Conte c'è.
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Ora resta da capire quanti voti prenderà Conte martedì al Senato. Senza Iv il governo può contare su 151 voti, quelli dei senatori che già votano con la maggioranza, tra i quali 16 del Misto, compresi i 4 del Movimento italiani all'estero. Ne servono almeno 10 per raggiungere la soglia della maggioranza assoluta a palazzo Madama. Dentro Forza Italia ci sono anche i tre senatori dell'Udc: "Se l'Udc, con un progetto politico condiviso con questa maggioranza, decidesse di sostenere questa fase della legislatura, io mi sentirei di collaborare", ha comunque assicurato Paola Binetti. La Binetti, quindi, e i colleghi Antonio De Poli e Antonio Saccone, stanno alla finestra. Lunedì il segretario Udc, Lorenzo Cesa riunirà il partito e deciderà cosa fare sulla fiducia a Conte. E insomma, se Renzi e IV risultassero decisivi per la fiducia, alla fine, sostiene il quotidiano torinese, potrebbero anche accordarla. Per poi tornare a trattare con Conte da una posizione di assoluta e indiscutibile forza.