Caccia ai responsabili
Giuseppe Conte e la bomba Grassi, Bechis: "Per la stessa cosa Berlusconi è stato condannato a 3 anni di carcere"
"Giuseppe Conte ha provato a comprare un senatore? Silvio Berlusconi fu condannato per questo". L'intervista-bomba dell'ex grillino Ugo Grassi, passato alla Lega a fine 2019, mette in luce un comportamento molto spregiudicato da parte del premier. Il Conte-2 era nato da poco ma sembrava già in difficoltà, e il premier avrebbe convocato a Palazzo Chigi fargli una proposta indecente: "Ugo, voglio entrare subito nel cuore del nostro incontro - racconta Grassi a Carmelo Lopapa -. E ti voglio chiedere: vuoi qualche incarico?". Grassi ha rifiutato, da Palazzo Chigi ricordano che non è roba recente, ma questo poco cambia, e anzi oltre a gettare una luce sinistra sulle trattative con i "responsabili" di questi giorni, pone anche un altro tema, quello appunto alla caccia di voti tra le fila dell'opposizione
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"Quando lo fece però Silvio Berlusconi nel 2006 - ricorda il Tempo diretto da Franco Bechis -, si scatenarono contro le procure della Repubblica accusandolo di corruzione impropria, reato per cui fu condannato a tre anni anche se poi prescritto. Allora fece una campagna vibrante contro questo mercimonio Il Fatto quotidiano". Difficile che Marco Travaglio si scandalizzi oggi, visto che al posto di Berlusconi c'è l'amato avvocato e che è stato lo stesso Travaglio, qualche settimana fa, a suggerire al premier di fare campagna acquisti tra ex forzisti ed ex grillini per trovare i voti necessari a far fuori una volta per tutte Matteo Renzi.