Ma davvero?
Sondaggio, il partito di Giuseppe Conte al 12%: pessime notizie per Pd e M5s, i voti arrivano da loro
Un possibile partito di Giuseppe Conte non nuocerebbe al centrodestra. Secondo Alessandra Ghisleri il premier è posizionato intorno al 4/6 per cento. Questo almeno il numero registrato tempo fa, durante "la fine dell'estate". Ora infatti - spiega la direttrice di Euromedia Research sulle colonne del Corriere - "senza una campagna elettorale conta moltissimo l'influenza dell'attualità, e lui è molto presente con tutte le sue conferenze stampa. I consensi comunque, nei test che avevamo fatto, provenivano principalmente da Pd e M5S". C'è addirittura chi, come Fabrizio Masia di EMG, è pronto a puntare più in alto: "Non escludo che oggi possa valere tra l'8 e il 12 per cento come potenzialità, nonostante la sua fiducia sia declinante. L'elettorato a cui parla in parte è quello grillino, in parte quello Pd, non parla invece al centrodestra. Parla un po', ma veramente poco, al versante moderato di Forza Italia".
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Cifre, queste, che vanno di pari passo con il gradimento personale del presidente del Consiglio: "Nelle ultime settimane Conte è dato tra il 45 e il 50 per cento. È la stima di Pietro Vento di Demopolis che aggiunge: "Il premier è oggi apprezzato da oltre l'80 per cento dell'elettorato di M5S e Pd, ma i giudizi positivi nei suoi confronti si riducono invece a meno del 5 per cento tra chi vota Lega e FdI". Altra questione poi è il consenso ad un'ipotesi di lista Conte. "Se si votasse per la Camera - secondo le analisi di Demopolis - otterrebbe il 10 per cento. La parte più consistente del suo consenso, 5-6 per cento, verrebbe da M5S, il 2 dal Pd e dal centrosinistra, non più di un punto da Forza Italia, nulla dal resto del centrodestra".