In campo?
Giuseppe Conte, le voci sul suo partito agitano il Pd: la conferma di Bettini e la paura di Romano
«Ma davvero c'è qualcuno nel Pd che auspica la nascita del partito di Giuseppe Conte? E davvero quel qualcuno non considera che il nuovo partito di Conte toglierebbe voti proprio al Pd?». Lo scrive su Twitter Andrea Romano, deputato dem e portavoce di Base Riformista (l'area Pd guidata da Lorenzo Guerini e Loca Lotti). Il cinguettìo arriva nella calma della domenica post-natalizia dopo l'intervista rilasciata da Goffredo Bettini alla Stampa che ha creato parecchio scompiglio tra i dem anche se solo Romano si è espresso con una dichiarazione così chiara contro l'ipotesi. «Per quanto mi riguarda, avanzo un ragionamento logico: l'attuale alleanza ha fatto del bene all'Italia e avrebbe il dovere di ripresentarsi agli elettori. Conte deciderebbe in autonomia il ruolo da interpretare. La sua leadership non è mai stata discussione. Sarebbe comprensibile che la forza che ha nel Paese si trasformasse in un soggetto politico», ha dichiarato Bettini.
Romano mette i compagni in guardia: Conte ruberebbe voti dal serbatoio del Pd. Non dice nulla di nuovo. D'altronde, segnali dello stesso tipo arrivarono ai dem anche da un sondaggio di Nando Pagnoncelli del mese di giugno che accreditò un eventuale partito del premier al 14% . L'analisi dei flussi elettorali dimostrava come, in sostanza, l'avvocato foggiano prenderebbe voti in larga misura (circa il 62%) dal Movimento Cinque Stelle, dal Pd e da altre liste del centrosinistra, in subordine dall'astensione (20%), quindi dal centrodestra e da altre liste minori (5%). L'ipotesi avanzata di una possibile discesa in campo del premier con un proprio partito sarebbe un boomerang sia per i grillini che per i dem ed è per questo che le dichiarazioni di Bettini alla Stampa non sono state accolte bene dal partito. Il tono del twitter di Romano, dopotutto, era tutt' altro che sereno. L'interrogativo: «C'è davvero qualcuno che non considera che il nuovo partito di Conte toglierebbe voti proprio al Pd?», era solo una domanda retorica che voleva dire: come fate a non capire? riproduzione riservata.