Nel nome di chi?
Mes, Matteo Salvini al Senato: "Toglie soldi a chi ha bisogno per salvare le banche tedesche"
Una giornata infernale, per Giuseppe Conte. Già, dopo il durissimo intervento di Matteo Renzi (applaudito anche dalle opposizioni), ecco che al Senato prende parola Matteo Salvini, che replica alle comunicazioni del premier in vista del Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre. Il leghista picchia subito duro sul Mes, il fondo salva-Stati in via di approvazione: "È come Robin Hood al contrario. Toglie soldi a chi ha bisogno per salvare le banche dei tedeschi che non ne hanno bisogno". Dunque, bordate anche sul nuovo Dl Sicurezza, il pacchetto di norme sull'immigrazione approvato poco prima: "Difendiamo i confini italiani e europei invece di pagare chi fa il lavoro sporco. Questo è il messaggio che deve portare il premier a Bruxelles". Nel mirino del leghista, anche le decisioni del governo in tempo di pandemia: "L'Italia è la capitale mondiale del volontariato. Qualche burocrate ha inserito negli ultimi decreti un provvedimento che obbliga tutte le associazioni di volontariato ad aprire partita Iva e ad emettere fattura. Follia", taglia corto Salvini. Dunque, un appello sul Recovery Fund: "Sei milioni di italiani dimenticati. Chiedono che lo 0,1% dei fondi europei venga assegnato a progetti per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Il Parlamento dovrebbe dare risposta immediata. All'unanimità". Infine, una stoccata a Domenico Arcuri: "È necessario difendere alcune aziende strategiche per il nostro Paese, come l'Ilva: patrimonio manifatturiero tarantino ed italiano. Sicuramente non può farlo il commissario Arcuri", conclude il leader della Lega.