Mani in tasca
Patrimoniale, sul Fatto Quotidiano l'economista Gabriel Zucman spiega: "Ecco perché è fondamentale"
Il Fatto Quotidiano continua la sua personale - e ormai quasi solitaria - battaglia a favore della patrimoniale. Stavolta il giornale diretto da Marco Travaglio è andato a scovare persino un economista francese che vive negli Stati Uniti pur di sostenere la propria teoria. Si tratta di Gabriel Zucman, docente dell’Università della California che già in epoca pre-Covid aveva teorizzato un’imposta progressiva sul patrimonio personale dei super ricchi. Il Fatto si è innanzitutto vantato di aver raccolto circa 25mila adesioni alla proposta riguardante la patrimoniale: politicamente però ha ricevuto soltanto il sostegno di Fratoianni e qualche sparuto membro del Pd, mentre pubblicamente tutti i sondaggi l’hanno bocciata a larga maggioranza.
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Ma perché Travaglio ci tiene così tanto alla patrimoniale, al punto da intervistare persino un economista che nulla c’entra con l’Italia? Ah saperlo… Intanto il buon Zucman si è prestato al gioco del Fatto: “La patrimoniale è così necessaria perché le persone molto ricche possono avere un patrimonio molto grande, ma allo stesso tempo avere un reddito tassabile molto piccolo o addirittura assente. Senza la patrimoniale continueranno a esserci persone che non pagano tasse, perché il loro reddito è basso o nullo. Stiamo parlando di persone veramente ricchissime, che hanno la capacità di creare delle strutture per i loro affari in grado di fargli pagare pochissime tasse. Sono i super milionari, gente che magari ha un patrimonio di oltre 100 milioni di euro. Per loro la patrimoniale è fondamentale”, chiosa Zucman, nuovo "cavallo" di Travaglio.