ex azzurra
Mes, la moglie di Mastella e la "vigliaccata politica": "Cosa mi ha detto al telefono un senatore"
"Così diventa un vassallo politico di Salvini". Sandra Lonardo Mastella, dopo l'addio a Forza Italia per la deriva leghista che stava prendendo, punge Silvio Berlusconi. Il 9 dicembre il voto della moglie di Clemente Mastella è sicuramente a favore del Mes. "Sono convinta da sempre - spiega in un colloquio con La Stampa -. Tutta questa 'ammuina', onestamente non la riesco a capire. Questa levata di scudi di Salvini non la comprendo, anche perché la discussione sulla riforma del Mes è stata avviata con il governo Conte I, quando lui era vice-premier. È propaganda da campagna elettorale. E ai "dissidenti" M5s dico: votate no al Mes e dite sì a un carrozzone da 300 tecnici per gestire il Recovery fund? Che senso ha? Si dessero una regolata. Non aderire adesso al Mes sarebbe una vigliaccata politica".
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Ma la Lonardo rincara la dose, questa volta prendendosela con lo stesso Cavaliere: "Berlusconi ancora una volta ha subito il diktat di Salvini, è diventato un vassallo politico di Salvini. Ha di nuovo perso l'aura dell'uomo di Stato che aveva conquistato una settimana fa (votando a favore dello scostamento di bilancio, ndr). Una cosa pazzesca per un partito liberale. Significa ammazzare Forza Italia". Dello stesso parere alcuni forzisti. "Non sta a me fare i nomi - conclude -. Ma credo ci sarà più di qualcuno che voterà a favore del Mes. Abbiamo creato un intergruppo parlamentare 'Sì al Mes' di cui fanno parte tantissimi esponenti di Fi - a cominciare da Renato Brunetta - e anche parlamentari M5s. Ho ricevuto il messaggio di un senatore M5s che mi ha detto: 'Io voterò sì, non ho dubbi'. Di sicuro, tanti dentro Forza Italia non sono convinti della linea del no". Insomma, il 9 dicembre - giorno in cui Giuseppe Conte presenterà in Parlamento il Meccanismo europeo di stabilità - potremmo vederne delle belle.