In crisi

Otto e mezzo, Giuseppe Conte suda, balbetta e legge il telefonino: crisi di panico n diretta

"Legge sul telefonino, suda, balbetta". Giuseppe Conte esce con le ossa rotte dalla non troppo dura intervista di Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7. Il premier in studio risponde alle domande e alle annotazioni della padrona di casa e di Alessandro Sallusti, in collegamento, ma non convince nessuno a casa. Salta all'occhio la tosse costante e la voce nasale tipica del raffreddamento.



 

Non esattamente il modo migliore per presentare al Paese le nuove misure anti-Covid. Ma al di là della (scarsa) forma, l'avvocato del popolo delude chi si aspettava prese di posizioni nette e convincenti. Più che il capitano (no, Matteo Salvini non c'entra stavolta) che indica la rotta in un mare in tempesta, è sembrato un naufrago su una zattera. Non proprio una bella immagine.