Gesto distensivo
Matteo Salvini, "tregua" con Berlusconi: "salva Mediaset", la Lega fa marcia indietro. Sospetto sulla Meloni
Forza Italia e Lega sempre più ai ferri corti. Da giorni Silvio Berlusconi e Matteo Salvini si accusano a vicenda e l'epilogo è stato dei più tragici per gli azzurri: tre deputati, Laura Ravetto, Federica Zanella e Maurizio Carrara, hanno ufficializzato il passaggio al Carroccio. Ma lo screzio ha origini più antiche e risale a qualche giorno prima quando il governo ha approvato la modifica al decreto-Covid per "salvare" Mediaset dalla scalata dei francesi Vivendi. Un gesto che non è piaciuto alla Lega che, per l'occasione, si è astenuta dal voto temendo che i giallorossi volessero qualcosa in cambio dal Cav, magari il via libera alla legge di Bilancio.
E così dopo le accuse di "inciuci", "dichiarazioni di guerra", ecco che arriva il colpo di scena: è scomparsa la pregiudiziale di costituzionalità sulla norma "salva-Mediaset" a firma della Lega. Secondo quanto apprende LaPresse il gruppo del Carroccio ha corretto il testo depositato in aula alla Camera sul decreto legge Covid, cancellando il riferimento alla norma anti-scalata di Vivendi al gruppo del Biscione. Il passo indietro di Salvini su questo fronte, anche grazie all’intervento di mediazione di Giorgia Meloni, avrebbe riportato serenità nel centrodestra. Tutto come prima? Pace fatta? Chissà...