Il retroscena
Matteo Salvini, le parole ai fedelissimi: "Presto il centrodestra non ci sarà più", una pietra tombale su Berlusconi?
“Presto il centrodestra di oggi non ci sarà più, vedrete, diventerà un’altra cosa”. Matteo Salvini si sarebbe espresso in questi termini con i suoi fedelissimi al termine di una giornata molto importante per gli equilibri politici, con Forza Italia che ha aperto al governo ma ha perso tre deputati passati alla Lega. Su questi spicca Laura Ravetto, il cui strappo pare che abbia amareggiato profondamente Silvio Berlusconi, che però ha tenuto il punto rispondendo a Salvini che lo accusava di fare “inciuci” con i giallorossi: “Fi è un soggetto fondante del centrodestra e io ho sempre lavorato per l’unità della coalizione. I nostri alleati sanno benissimo che senza di noi non avremmo un centrodestra, ma una destra isolata in Italia e in Europa”.
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In pratica il Cav ha ricordato al segretario leghista che senza di lui non ha futuro al governo e farà la fine di Le Pen, ma intanto Salvini pare sia convinto che “alla fine buona parte di Forza Italia finirà da noi”. Lo scrive La Repubblica, secondo cui il piano del Carroccio è riuscito a metà perché dovevano essere sei i parlamentari (anche due senatori) strappati agli alleati. Invece gli altri tre ci avrebbero ripensato all’ultimo, preferendo aspettare che la tempesta sia passata. Giancarlo Giorgetti avrebbe avuto un ruolo importante in questa trattativa con i parlamentari azzurri, che è andata avanti per parecchie settimane: i tre “nuovi acquisti” porteranno acqua al progetto di una nuova Lega “popolare” e a vocazione centrista.