Allo sbando
M5S, agli Stati generali il 4% degli iscritti: solo 8 mila militanti registrati per il congresso con il rischio di ricorsi
Stati generali dei Cinque Stelle al via. Vito Crimi ha annunciato la partecipazione di oltre 8 mila persone, rispetto ai 186.664 iscritti del Movimento: qualche decimale sopra il 4%, un iscritto ogni 23. Molti anche tra le fila dei governisti vorrebbero il rinvio. E polemizzano apertamente con Luigi Di Maio che nonostante abbia abbandonato il ruolo di capo politico ha ancora molta influenza tra i grillini, Polemiche anche per la gestione delle votazioni, con le regole annunciate all'ultimo minuto. Difficile che accada il rinvio, perché i big dei Cinque Stelle temono che Davide Casaleggio voglia sabotare la kermesse.
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Intanto Luigi Di Maio, scrive il Corriere della Sera, ribadisce nel nuovo libro di Bruno Vespa, Perché l'Italia amò Mussolini (e come ha resistito alla dittatura del virus) in uscita da Mondadori-Rai libri, lo stop alle voci sul terzo mandato: "La discussione sul terzo mandato dei parlamentari è malsana". E annuncia: "Alle elezioni del 2023 ci presenteremo da soli". Iniziano invece a circolare voci su quella che potrebbe essere la guida collegiale del Movimento: si parla di 5 o 6 esponenti alla guida.