Contagio preoccupante
Giuseppe Conte, la frase rubata nella notte a Bruxelles: "Milano in lockdown?", si decide ad ore
“Se mi aspetto un lockdown a Milano? No, non me lo aspetto”. Così Giuseppe Conte si è espresso sulla situazione epidemiologica del capoluogo della Lombardia, dove c'è stata un'impennata dei contagi da coronavirus che non può essere assolutamente sottovalutata. Il premier è stato intercettato dai giornalisti mentre stava rientrando a tarda notte in hotel, nel centro di Bruxelles, dopo la prima giornata del consiglio europeo. Nonostante le parole di Conte, si prospettano nuove chiusure a Milano, dove sono stati registrati oltre mille casi nelle ultime 24 ore. Il governatore Attilio Fontana ha convocato per oggi, venerdì 16 ottobre, i sindaci e i capigruppo regionali per fare il punto della situazione e lavorare ad ulteriori restrizioni. D’altronde qualcosa va obbligatoriamente fatto, senza perdere altro tempo: da un paio di giorni l’indice di contagio Rt ha superato quota 2 nell’area metropolitana, si rischia il disastro nel giro di due-tre settimane. “In questo momento dobbiamo riporre fiducia nel comportamento di tutti quanti - ha dichiarato Conte - perché quella è stata ed è ancora la nostra forza. L’ho detto anche nell’incontro che ho avuto stasera, benissimo le restrizioni precauzionali, ma i cittadini devono avere fiducia nelle misure che indichiamo, esprimere coesione ed appartenenza a un comune destino e perseguire il medesimo obiettivo”.
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