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Regionali, lo scenario post-scrutinio preoccupa il governo: anche senza Toscana e con un quattro a due Giuseppe Conte rischia

Il voto del 20 e del 21 settembre potrebbe mettere a dura prova la tenuta del governo. In caso di sconfitta alle Regionali con un 4 a 2, con la perdita da parte dell'esecutivo della Puglia ma non della Toscana, questo potrebbe sì resistere, ma subire un grave contraccolpo che lo costringerebbe ad affrontare - stando al Corriere - problemi politici di non poco conto. Con le regioni guidate a grande maggioranza dal centrodestra, i giallorossi sarebbero infatti chiamati a tenerne conto: la pressione si farebbe sentire su materie come l'Autonomia regionale, ma soprattutto sulla gestione del fondo europeo, il Recovery Fund.

 

 

Anche in caso di vittoria, per il governo di Giuseppe Conte non si prospetta un facile futuro. Un risultato di parità garantirebbe al premier bis la permanenza a Palazzo Chigi, ma manterrebbe comunque debole la forza della maggioranza, con un Movimento 5 Stelle alla frutta. Neanche la vittoria del "sì" al referendum sul taglio dei parlamentari assicurerebbe ai grillini la salvezza. Il motivo? Per il quotidiano di Fontana il futuro è ancora troppo incerto. Problemi che non fanno dormire sonni tranquilli al Pd: arrestare le destre in Toscana e in Puglia non basterebbe per trovare un equilibrio. Anzi, con un'eventuale vittoria di Vincenzo De Luca in Campania, dopo il successo di Stefano Bonaccini in Emilia, i governatori potrebbero avere la meglio sui vertici di Roma e, inevitabilmente a farne le spese sarebbero le dinamiche nazionali.