Nel mirino
Giorgia Meloni contro Teresa Bellanova: "Aumentano gli sbarchi? Grazie alla sua sanatoria"
Giorgia Meloni comincia a fare i conti con quello che sarà il post elezioni e referendum e non lesina attacchi al ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova. La dice in un'intervista al quotidiano La Stampa dove spiega che nella maggioranza soprattutto i grillini "con la probabile prevalenza del Sì, canteranno vittoria, pensando così di nascondere un'eventuale sonora batosta alle regionali». Lo dice la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni in un'intervista a La Stampa. Fdi ha sempre votato "per il taglio dei parlamentari a cavallo dei due governi Conte. E - spiega - non ho motivo di cambiare idea anche se comprendo le diverse critiche che vengono mosse". Comunque il test politico per il governo "sono le regionali. I 5 stelle invece vogliono spostare tutto il focus del voto del 20 e 21 settembre sul referendum".
Secondo Giorgia Meloni, sull'epidemia, il governo non ha agito prontamente: I "veri negazionisti sono stati loro che abbracciavano i cinesi mentre noi chiedevano la quarantena per chi arrivava dalla Cina. E dire che avevano le informazioni alle quali noi non avevamo accesso. Per questo pretendiamo la pubblicazione di tutti i verbali del Cts e porteremo la questione in Parlamento". Fra i temi dell'intervista anche gli sbarchi di migranti. La ministra Lamorgese, osserva Meloni, "ha dovuto mandare a Lampedusa tre navi quarantena per tamponare il collasso degli hotspot, mentre solo pochi giorni fa assicurava che il numero dei migranti non è un'emergenza".
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Va giù dritta contro la Bellanova. Alla domanda se l'arrivo continuo di migranti e la recrudescenza estiva dei contagi fa salire i consensi di Fdi Meloni risponde: "Fanno tutto loro. Intanto vogliamo dire che l'arrivo massiccio di questi giorni è il risultato della sanatoria indiscriminata voluta dalla Bellanova? Dicevano che quella scelta non avrebbe aumentato gli sbarchi, poi sono dovuti correre in Tunisia a chiedere di diffondere la notizia che non era vero che l'Italia regolarizza tutti".