Dalle parole ai fatti
Matteo Salvini, mozione di sfiducia contro la Azzolina: "Nel nome di studenti, insegnanti e presidi italiani"
Dalla Lega una mozione di sfiducia contro "l'incapace Lucia Azzolina". Passa dalle parole ai fatti, Matteo Salvini, e contro la ministra dell'Istruzione, alla vigila della data fatidica del 14 settembre quando le scuole dovranno riaprire, il leader leghista lancia un affondo decisivo. Nel governo regna il caos, la Azzolina di fatto è stata commissariata da una task force comprendente il premier Giuseppe Conte e ministri pesanti come Paola De Micheli (Trasporti), Francesco Boccia (Affari regionali) e Roberto Speranza (Salute), nella convinzione che se tra due settimane sarà flop, allora sarà anche crisi di governo. Per questo l'attacco di Salvini è ancora più significativo.
"Assumere le migliaia di insegnanti precari che, da anni, già lavorano nelle scuole coi nostri figli. Stabilizzare almeno 20.000 insegnanti di sostegno per non lasciare indietro i bimbi disabili. Collaborare con le scuole pubbliche-paritarie per trovare le 10.000 aule mancanti. Dotare tutte le scuole di termoscanner, per misurare la febbre ai bimbi all’ingresso. Dimenticare la mascherina obbligatoria per i bimbi in classe, una inutile e pericolosa follia. Smetterla di giocare coi banchi con le rotelle, di litigare con sindacati, presidi, insegnanti, governatori e famiglie. Queste - spiega Salvini - le proposte della Lega. Il ministro è in grado di attuarle? No. Alla riapertura dei lavori, presenteremo una mozione di sfiducia a nome di 8 milioni di studenti e famiglie, di un milione di insegnanti, dei presidi e del personale scolastico tutto. La Scuola Italiana merita di meglio. Azzolina bocciata!".