Tarallucci e vino?

Carlo Taormina e l'avviso di garanzia per Conte sul coronavirus: "Una sconcertante novità dalla Procura di Roma"

C'è del marcio, sospetta Carlo Taormina. Il Principe del Foro è tra coloro che hanno denunciato Giuseppe Conte e il governo per la gestione della prima fase dell'emergenza coronavirus. Giovedì il premier, insieme a vari ministri tra cui quelli della Salute e degli Interni Speranza e Lamorgese, è stato oggetto di un avviso di garanzia, anche se i pm hanno già fatto intendere di volere archiviare tutto.

 

 

 

Taormina, in prima fila insieme a Codacons e l'associazione Noi denunceremo, fondata da due parenti di vittime dell'epidemia, ha preso malissimo la decisione della Procura di Roma di trasmettere le sue denunce su ritardi, zone rosse e Rsa con il distinguo della richiesta di archiviazione. "Avevo comunicato che gli atti erano stati trasmessi al Tribunale dei ministri per mia denunzia contro Conte e Speranza. La sconcertante novità - sottolinea Taormina - è che la Procura li ha trasmessi dicendo di archiviare. Il tribunale invece è autonomo e l'unico investito di ogni potere". I morti, ha concluso, si sarebbero evitati "se governo e regioni avessero chiuso tutto il 31 gennaio".